
I capricci dei bambini sono una delle sfide più comuni e stressanti che i genitori devono affrontare. Chi mi segue sa bene che non credo all’esistenza dei “capricci” come mere scenate dei bambini finalizzate ad attirare l’attenzione ma credo sia una forma di comunicazione per esprimere disagio e sofferenza. Questi episodi possono variare da crisi di pianto a scoppi d’ira improvvisi e sono spesso una manifestazione di emozioni intense che i bambini non sanno come gestire. Il compito dell’adulto è quello di capire le cause dei capricci e imparare a gestirli in modo efficace per fare la grande differenza nella vita quotidiana di tutta la famiglia.
Perché i bambini fanno i "capricci"
Sviluppo Emotivo in corso
I bambini piccoli stanno ancora imparando a gestire le proprie emozioni e, diciamolo, devono confrontarsi spesso con adulti che ancora non sanno gestire le loro. Quando quel pezzo di lego non si incastra come volevi è difficile mantenere la calma. Invece di respirare e cercare una soluzione prendi esempio dalla mamma che ieri si è arrabbiata ed ha lanciato la sua borsa! I capricci sono spesso un segnale di allarme che rivela sentimenti forti come frustrazione, rabbia, o stanchezza.
Bisogno di Autonomia
Intorno ai 2 anni i bambini iniziano ad esprimere con maggiore dissenso le loro contrarietà. Quelli che chiamiamo i “terribili due” non sono altro che l’essenza della crescita e della voglia di autonomia di bambini ancora piccoli che vorrebbero conquistare il mondo. Questo desiderio di indipendenza può scontrarsi con le necessità e le regole imposte dai genitori, portando a capricci quando sentono di non avere il controllo.
Comunicazione
Fame, sonno, stanchezza, eccessivi o pochi stimoli possono generare “capricci”. I bambini non hanno modo di comunicare in modo verbale e/o competente i loro bisogni ma li vivono in modo latente, esprimendoli con gli strumenti a loro disposizione (pianto, urla, manate etc).
Strategie per gestirli al meglio
1. Rimanere Calmi
La prima regola per gestire un capriccio è mantenere la calma e non lasciarsi condizionare dalle emozioni del bambino. Rispondere con rabbia o frustrazione può solo peggiorare la situazione. Prendere un respiro profondo e ricordare che i capricci sono una parte normale dello sviluppo del bambino può aiutare a gestire la propria reazione.
2. Validare i Sentimenti
Il rispecchiamento emotivo serve per far sapere al bambino che i suoi sentimenti sono compresi e accettati. Frasi come “Capisco che sei arrabbiato perché non puoi avere quel giocattolo” possono aiutare a calmare il bambino e farlo sentire ascoltato.
3. Offrire Scelte
Se ci accorgiamo che il nostro bambino richiede maggiore autonomia possiamo dare piccole scelte per ridurre la frustrazione e fornire un senso di controllo. Ad esempio, invece di dire “Devi vestirti adesso“, si può dire “Vuoi indossare la maglietta rossa o quella blu?“
4. Costruire modelli e alternative attraverso le Tecniche di Calma
Insegnare ai bambini tecniche di calma come la respirazione del palloncino o contare fino a dieci può aiutarli a gestire le proprie emozioni. Attenzione: queste tecniche possono essere praticate insieme in momenti di calma e poi essere utilizzate durante un capriccio.
Errori comuni
Cedere ai Capricci eludendo le regole
Cedere ai capricci eludendo le regole – per qualsiasi ragione – può solo peggiorare la situazione, facendo capire al bambino che ha un margine d’intervento e modifica sulle stesse. Se abbiamo deciso che il tempo per la tv è di 10 minuti, all’undicesimo dobbiamo spegnere.
Ignorare Completamente
Ignorare completamente i sentimenti del bambino può farlo sentire non ascoltato e peggiorare la situazione. Benché la situazione ci sembri assurda, non giustificata o esagerata dobbiamo cercare di “leggere oltre” il comportamento e capire la vera motivazione.
Punire
La punizione non è mai una risposta appropriata a un capriccio. Generalmente la punizione serve all’adulto per rivendicare il proprio ruolo di potere. Oltre a non essere efficace, può danneggiare la relazione genitore-figlio.
Gestire i capricci dei bambini richiede pazienza, comprensione e strategie efficaci. I capricci, sebbene difficili da affrontare, sono una parte naturale dello sviluppo dei bambini e offrono opportunità di crescita per loro. Utilizzando le strategie giuste, i genitori possono aiutare i loro figli a imparare a gestire le proprie emozioni, a sviluppare l’autoregolazione e a navigare le sfide della vita quotidiana. Ricordate che ogni bambino è unico e che ciò che funziona per uno potrebbe non funzionare per un altro è fondamentale. Con amore e coerenza, i capricci possono essere gestiti in modo positivo e costruttivo.
Iscriviti alla Newsletter e ricevi il Manuale Educativo!
Ricevi nella tua mail consigli e strategie per educare con cura i tuoi figli.